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Aumento spese postali per multe stradali dal 31 marzo 2025

Dal 31 marzo 2025 aumentano le spese di notifica per le sanzioni stradali: nuovi importi per atti giudiziari e multe.

Aumento spese postali multe L’Ufficio Studi di ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale) ha annunciato che a partire da lunedì 31 marzo 2025 entrerà in vigore un aumento delle spese postali per la notifica delle sanzioni relative al Codice della Strada. Questo rappresenta il quinto incremento dopo quelli di giugno 2022, marzo 2023, luglio 2023 e agosto 2024.

L’aumento è stato comunicato da Poste Italiane, che ha aggiornato le condizioni economiche dei “Servizi Universali” di corrispondenza e pacchi, in seguito a una revisione dei “Servizi Postali Universali per l’interno e per l’estero”.

Secondo quanto stabilito dalla delibera n. 51/2025 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), l’adeguamento si rende necessario per compensare l’incremento dei costi di produzione causato dal calo dei volumi di invii postali registrato nella rete di servizio universale. Inoltre, l’aumento mira a consentire a Poste Italiane di recuperare l’inflazione accumulata a partire dal secondo semestre del 2023, mantenendo una correlazione tra le tariffe dei servizi universali e i relativi costi di produzione.

Aumento spese postali multe: nuove tariffe

Le nuove tariffe riguarderanno anche gli Atti Giudiziari, comprensivi della quota forfettaria di CAN e CAD, con modifiche in tutti gli scaglioni di peso. L’invio di un atto giudiziario fino a 20 grammi accettato presso gli Uffici Postali passerà dagli attuali € 11,60 a € 12,40. Per gli invii effettuati tramite centri business (compresa l’opzione bolgetta), utilizzati dagli organi di polizia stradale e dai Servizi Integrati Notifiche, la tariffa aumenterà da € 11,17 a € 11,95. L’incremento sarà applicato anche alle tariffe per la consegna degli Atti Giudiziari Business Online.

Dal giugno 2022, quando la tariffa era di € 9,50, l’aumento complessivo è stato di circa € 3 in meno di tre anni, pari a un incremento del 30,5%, superiore al tasso di inflazione registrato nello stesso periodo.

Per fare un esempio concreto, una multa per divieto di sosta di € 42 comporterà ora un aggravio di € 12,40 solo per le spese postali, a cui si aggiungeranno le spese procedurali, variabili tra i € 3 e i € 20 a seconda dell’organo di polizia notificante. In alcuni casi, tali spese potrebbero superare i € 70. Una sanzione per violazione della zona a traffico limitato (pari a € 83) potrebbe così superare i € 100, mentre una multa per uso del cellulare alla guida (€ 250) potrebbe arrivare tra i € 270 e i € 275, considerando anche la sospensione immediata della patente.

È importante ricordare che il Codice della Strada prevede il pagamento integrale della sanzione, comprese le spese di notifica e quelle procedurali. Tuttavia, è possibile usufruire di uno sconto del 30% se il pagamento avviene entro cinque giorni dalla notifica o dalla contestazione.