Boreham Motorworks presenta la nuova Ford Escort Alan Mann 68 Edition, una ricostruzione meticolosa della celebre Escort Mk1 sviluppata da Alan Mann Racing, tra le protagoniste del British Saloon Car Championship. Realizzata seguendo le specifiche dell’originale, questa serie esclusiva incarna l’approccio tecnico e l’identità sportiva che hanno definito gli anni d’oro del team inglese.
Ford Escort Mk1 RS: grande ritorno grazie a Boreham Motorworks in soli 150 esemplari
Ogni elemento della Alan Mann 68 Edition è stato riprodotto rispettando gli standard attuali, pur rimanendo fedele al modello da competizione degli anni ’60, profondamente diverso dalla versione stradale dell’epoca. Dalla struttura alleggerita ai caratteristici passaruota allargati, fino al sistema sospensivo dedicato, ogni parte è pensata per offrire la stessa esperienza dinamica dell’auto che ha fatto la storia in pista.
Il modello è il primo della Ultra Series, la più esclusiva tra le tre linee di Boreham Motorworks. Accanto a essa troviamo la Collector Series, che reinterpreta modelli classici come la Escort Mk1 RS e la RS200, unendo stile d’epoca e impostazione moderna. La Race Series prende origine dalla Collector ma viene alleggerita e adattata all’utilizzo in circuito. La Ultra Series, invece, nasce per rispettare con precisione le configurazioni originali: alcune vetture sono omologate per la strada, altre per gare storiche FIA.
Limited Edition

La Alan Mann 68 Edition sarà realizzata in sole 24 unità. I proprietari parteciperanno a eventi in pista e, se necessario, potranno accedere a corsi per ottenere la licenza da gara. Le attività si svolgeranno nel Regno Unito e in altri paesi, includendo appuntamenti del Boreham High Performance Club e manifestazioni dedicate alle auto storiche.
Il progetto nasce dallo sviluppo dell’Escort Mk1 RS stradale, presentata nel dicembre 2024. Durante le fasi di lavorazione, il team ha riconosciuto l’opportunità di realizzare una versione da corsa con configurazione identica all’originale, anticipando il modello per uso su strada. Grazie alla conoscenza acquisita sulla vettura da competizione e al lavoro già svolto, Boreham Motorworks ha potuto proporre la Alan Mann 68 Edition come replica ufficiale.

Sebbene le due versioni condividano elementi esterni, come la carrozzeria e i passaruota bombati, la differenza tra i modelli è netta. La Escort Mk1 RS è pensata per l’uso quotidiano e integra soluzioni moderne; la Alan Mann 68 Edition, invece, è costruita con l’obiettivo di riprodurre ogni dettaglio dell’auto originale da gara.
Per garantire la massima fedeltà, Boreham ha smontato e digitalizzato ogni componente della Escort Mk1 del 1968 presso il DRVN Advanced Engineering Centre di Coventry. Il modello di riferimento è quello con telaio BB48HR39279, numero interno AMR4, guidato da Frank Gardner, noto per la targa XOO 349F, oggi considerata tra le Escort più rare.
Lavorazione curata

La produzione è seguita internamente. La prima fase, con scansione e progettazione digitale, si svolge a Coventry, mentre la carrozzeria e la verniciatura vengono realizzate a Newton Aycliffe. Il montaggio finale avviene nella sede Alan Mann Racing di Chobham, non lontano dal laboratorio storico del team. Questa sinergia tra strumenti attuali e metodi tradizionali consente di ottenere risultati precisi mantenendo l’impostazione manuale del passato.
Meccanica riprodotta senza compromessi

La Alan Mann 68 Edition monta un motore 1.8 Twin Cam da 205 cavalli, sviluppato secondo i regolamenti FIA dell’epoca. È abbinato a un cambio a 4 marce tipo “bullet”, per una risposta diretta e concreta. Il peso a secco di 795 kg consente reattività e rapidità nelle manovre, qualità che riflettono il carattere dell’originale.
L’impianto sospensivo riprende le scelte tecniche realizzate da Len Bailey, ingegnere coinvolto nella trasformazione della Escort da parte di Alan Mann Racing. Bailey, noto per il lavoro sulla Ford GT40, introdusse soluzioni nate dal mondo endurance. Jim Rose, tecnico originario del team, ha oggi contribuito alla realizzazione degli stessi elementi, tra cui il montante MacPherson modificato, i supporti al telaio e i bracci in compressione. Le sospensioni includono ammortizzatori KONI regolabili, barra antirollio e bracci inferiori con giunti sferici.
Al posteriore, l’assale rigido è controllato da un sistema Watts linkage posizionato sotto il differenziale, con barre longitudinali, molle di torsione e ammortizzatori verticali, per garantire stabilità in curva e pieno controllo della trazione.
I freni utilizzano dischi pieni da 254 mm davanti, con pinze P16, e dischi da 245 mm dietro, con pinze Girling NR e freno a mano integrato. I cerchi, in stile magnesio Electron, sono realizzati in alluminio: 13″x8″ all’anteriore con pneumatici 475/1000×13″ e 13″x9″ al posteriore con gomme 475/1150×13″.
La carrozzeria è definita dai passaruota bombati e dalla livrea rossa e oro, identica a quella della storica Escort Alan Mann. Il disegno originario fu realizzato per ospitare ruote più larghe (fino a 10″ dietro e 8.5″ davanti), grazie all’intervento di Peter Bohanna. Questo aspetto ha contribuito a rendere l’auto facilmente riconoscibile, oltre a migliorarne l’aderenza e la stabilità in curva.
Due versioni disponibili

La Alan Mann 68 Edition sarà disponibile in due configurazioni:
- Period Correct – Versione conforme al regolamento FIA Group 5, identica alla vettura originale del 1969, nella sua forma finale dopo le competizioni.
- Modern Race – Omologata con passaporto tecnico FIA, integra roll-bar, sedili e cinture omologati, oltre a sistema antincendio, per gare storiche.
Solo 24 esemplari verranno costruiti, offrendo a collezionisti e appassionati la possibilità di accedere a una delle repliche più accurate mai realizzate.