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Mobilità elettrica: prezzi ricarica giugno 2025, le tariffe più convenienti

Costi ricarica auto elettriche giugno 2025: confronto tariffe AC, DC, HPC e analisi PUN. Tutti i dati dell’Osservatorio TariffEV.

Adiconsum e TariffEV hanno diffuso i dati aggiornati dell’Osservatorio Prezzi delle Tariffe di Ricarica per il mese di giugno 2025, uno strumento utile per tenere sotto controllo le spese legate alla ricarica dei veicoli elettrici in Italia, con l’obiettivo di incentivare una mobilità più sostenibile e accessibile.

Prezzo Unico Nazionale (PUN) – Giugno 2025

Per il mese in esame, il Prezzo Unico Nazionale si attesta a 0,112 €/kWh. Rispetto a dicembre 2024 (data di avvio dell’Osservatorio), il valore ha subito una riduzione del 17%, mentre rispetto a maggio 2025 si registra un aumento del 19%.

Stato delle infrastrutture di ricarica in Italia (Fonte: Motus-E)

  • Punti di ricarica totali: 65.992
  • Con potenza inferiore a 50 kW: 50.931
  • Con potenza tra 50 e 149 kW: 10.831
  • Con potenza superiore a 150 kW: 4.230
  • Punti di ricarica in autostrada: 1.108 (presente in circa il 45,5% delle aree di servizio autostradali)

Analisi dei prezzi medi di giugno 2025

Considerando i dati medi riportati nelle tabelle e selezionando le tre tariffe più vantaggiose per ciascuna categoria (AC, DC e HPC), i prezzi medi risultano i seguenti:

  • AC (corrente alternata): 0,61 €/kWh
  • DC (corrente continua): 0,72 €/kWh
  • HPC (ricarica ultraveloce): 0,73 €/kWh

Prezzi minimi e massimi per categoria (giugno 2025)

  • AC: min 0,48 €/kWh – max 0,69 €/kWh
  • DC: min 0,52 €/kWh – max 0,82 €/kWh
  • HPC: min 0,49 €/kWh – max 0,81 €/kWh

Le tre migliori tariffe disponibili per ciascuna categoria

AC

  • EMOBITALY: 0,25 €/kWh
  • EVWAY ROUTE 220 e NEXTCHARGE (in roaming su EVWAY ROUTE 220): 0,35 €/kWh
  • ELECTRIP (con sconto TariffEV): 0,37 €/kWh

DC

  • FRESHMILE (in roaming su EVWAY ROUTE 220): 0,30 €/kWh
  • ELECTRIP (con sconto TariffEV): 0,37 €/kWh
  • EVDC (in roaming su IONITY): 0,40 €/kWh

HPC

  • TESLA Supercharger: 0,29 €/kWh
  • ELECTRIP (con sconto TariffEV): 0,37 €/kWh
  • EVDC (in roaming su EWIVA): 0,50 €/kWh

Come parametro di riferimento, si segnala che un costo per kWh compreso tra 0,60 e 0,65 €/kWh è considerato equivalente alla spesa di un litro di benzina o gasolio, anche se il valore può variare in base al consumo energetico del veicolo.

Commento mensile dell’Osservatorio

Ionity Hub Trezzano sul Naviglio
Image: MaxMania

Nel settimo mese di attività dell’Osservatorio, i dati raccolti mostrano un’inversione di tendenza: a giugno 2025 si evidenzia un calo dei prezzi medi rispetto al mese precedente, una dinamica contraria a quella osservata per i carburanti tradizionali, i cui costi tendono a salire durante il periodo estivo.

I prezzi medi risultano così distribuiti:

  • AC: invariato a 0,61 €/kWh
  • DC: leggero calo a 0,72 €/kWh (-0,01 €)
  • HPC: più marcato ribasso a 0,73 €/kWh (-0,03 €)

La riduzione dei prezzi HPC è attribuibile principalmente al fatto che alcuni gestori di infrastrutture di ricarica (CPO) sono diventati anche fornitori di servizi per l’utente finale (EMSP), consentendo una maggiore efficienza nei costi e l’introduzione di tariffe più competitive. In particolare, il CPO/EMSP con la tariffa più bassa ha ulteriormente abbassato i suoi prezzi, confermandosi leader in termini di convenienza.

L’incremento della concorrenza – grazie alla comparsa di nuovi EMSP sul mercato – sembra contribuire a mantenere i prezzi sotto controllo. Anche l’attività dell’Osservatorio, probabilmente, sta favorendo una maggiore trasparenza e pressione competitiva, pur con prezzi che restano generalmente più alti rispetto ad altri paesi europei, soprattutto nel segmento HPC, che in Italia non beneficia ancora di incentivi pubblici.

Per ottenere il massimo risparmio, i consumatori devono utilizzare strumenti di confronto tariffe come l’App TariffEV o consultare direttamente i dati dell’Osservatorio.

La trasformazione in atto tra i CPO, che assumono anche il ruolo di EMSP, sta contribuendo alla riduzione dei costi, soprattutto per la ricarica ultraveloce, sempre più rilevante per chi percorre lunghe distanze. Tuttavia, ricaricare a casa o al lavoro continua a essere significativamente più economico rispetto alla ricarica pubblica, creando una disparità per coloro che non dispongono di un box o di un parcheggio privato.

Adiconsum ribadisce la necessità di riconoscere il servizio pubblico di ricarica come servizio di pubblica utilità, soggetto a regolamentazione in termini di trasparenza, equità e accessibilità. Solo con una collaborazione attiva tra aziende del settore, istituzioni politiche e associazioni dei consumatori sarà possibile incrementare la rete di colonnine, stabilizzare i prezzi e rendere l’elettrico una scelta economicamente sostenibile per tutti.