Parola d’ordine di oggi: “fasatura variabile“. I motori VVTI e VTEC sono due delle soluzioni più diffuse per la fasatura variabile delle valvole, una tecnologia sviluppata per migliorare prestazioni ed efficienza nei motori a combustione interna. Entrambi i sistemi permettono di modificare il comportamento del motore in base al numero di giri, ottimizzando la risposta ai bassi e agli alti regimi. Tuttavia, le differenze tra le due tecnologie sono notevoli, così come i rispettivi vantaggi e svantaggi.
Il sistema VVTI: fasatura variabile intelligente
Il VVTI (Variable Valve Timing with intelligence) è un sistema sviluppato da Toyota che regola in modo continuo la fasatura delle valvole di aspirazione (e, nei modelli più recenti, anche di scarico).
Il funzionamento si basa su un attuatore idraulico montato sull’albero a camme, che varia la fasatura delle valvole in base ai parametri del motore, come il numero di giri e il carico. Questo permette di ottenere una combustione più efficiente, migliorando la coppia ai bassi regimi e riducendo i consumi di carburante.
Le versioni più recenti, come il Dual VVTI, ottimizzano anche la fasatura delle valvole di scarico, aumentando ulteriormente l’efficienza del motore.
Il sistema VTEC: doppio profilo delle camme
Il VTEC (Variable Valve Timing & Lift Electronic Control) è una tecnologia sviluppata da Honda che non si limita a variare la fasatura delle valvole, ma modifica anche l’alzata e la durata dell’apertura delle valvole di aspirazione.
Il sistema utilizza due profili di camme diversi: uno più dolce per i bassi regimi, che privilegia l’efficienza, e uno più aggressivo per gli alti regimi, che aumenta la potenza. Quando il motore raggiunge un determinato numero di giri (di solito tra i 4.500 e i 6.000 giri/min), il sistema attiva un terzo bilanciere che utilizza il profilo più performante, garantendo un’erogazione più sportiva e un suono caratteristico.
Differenze tra VVTI e VTEC

La differenza principale tra i due sistemi è il loro approccio alla fasatura variabile. Il VVTI lavora in modo continuo e progressivo, ottimizzando la combustione su tutta la gamma di giri. Il VTEC, invece, agisce in modo più netto e selettivo, passando da un profilo di camme all’altro a un certo numero di giri.
Mentre il VVTI è pensato per migliorare l’efficienza e i consumi, il VTEC punta a incrementare le prestazioni, rendendo il motore più reattivo e sportivo agli alti regimi.
Vantaggi e svantaggi dei due sistemi
Entrambe le tecnologie offrono vantaggi e qualche limite, a seconda dell’uso per cui sono progettate.
Il VVTI garantisce:
- Maggiore efficienza nei consumi
- Funzionamento fluido e progressivo
- Minori emissioni inquinanti
Tuttavia, offre un incremento di prestazioni meno marcato rispetto al VTEC.
Il VTEC, invece, è apprezzato per:
- Maggiore potenza agli alti regimi
- Risposta più sportiva e dinamica
- Maggiore piacere di guida per chi ama la guida brillante
D’altra parte, i consumi possono aumentare agli alti regimi e il sistema è meno efficace ai bassi giri.
Quale sistema è il migliore?
Non esiste un sistema migliore in assoluto: tutto dipende dall’utilizzo. Il VVTI è ideale per chi cerca efficienza e fluidità di marcia, mentre il VTEC è perfetto per chi desidera una guida più sportiva e coinvolgente.
Entrambi rappresentano soluzioni avanzate che hanno migliorato le prestazioni dei motori a benzina, rendendoli più efficienti e performanti.