Ministro Salvini in Giappone Ministro Salvini in Giappone

Salvini in Giappone incontra Toyota e Honda: Green Deal, biocarburanti e investimenti i temi trattati

l ministro Salvini incontra in Giappone Toyota e Honda, e istituzioni: focus su biocarburanti, Expo 2025 e cooperazione economica.

Durante la sua missione istituzionale a Tokyo, il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha incontrato rappresentanti di governo e aziende leader del settore automobilistico, afforzando i legami tra Italia e Giappone e riaffermando le priorità strategiche dell’esecutivo italiano.

In un colloquio con il presidente della Camera dei Rappresentanti giapponese, Fukushiro Nukaga, Salvini ha ribadito l’importanza dell’amicizia tra i due Paesi e la volontà di intensificare la cooperazione bilaterale. L’incontro, avvenuto in un contesto politico delicato per il Giappone in vista delle elezioni del 20 luglio, ha toccato anche temi culturali, come l’apprezzamento condiviso per il patrimonio storico e artistico e il positivo riscontro riscosso dal padiglione Italia in preparazione per l’Expo di Osaka.

Nel corso della visita, Salvini ha discusso con i vertici di Toyota e Honda, due delle case automobilistiche nipponiche con maggiore presenza industriale in Italia. Il confronto si è concentrato sulle implicazioni del Green Deal europeo, giudicato penalizzante sia per la manifattura tradizionale europea che per quella giapponese. Il ministro ha espresso forti perplessità sull’imposizione dell’elettrico come unica via percorribile, evidenziando criticità ambientali legate alla produzione e allo smaltimento delle batterie, oltre a sottolineare che si tratta di una scelta imposta ai cittadini e non condivisa su larga scala.

Ministro Salvini in Giappone
Image: MIT

In alternativa, è stato rilanciato con decisione il tema dei biocarburanti, considerati una soluzione efficace per ridurre le emissioni mantenendo in vita le tecnologie motoristiche tradizionali. Salvini ha sottolineato l’impegno dell’Italia su questo fronte anche a Bruxelles, ricordando come il nostro Paese sia già all’avanguardia nella ricerca e nella produzione di carburanti sostenibili.

Toyota, con oltre 370.000 dipendenti nel mondo e oltre 25.000 in Europa, vende oltre un milione di auto nuove ogni anno nel mercato europeo. L’azienda, insieme a Honda – presente in Italia con uno stabilimento ad Atessa, in Abruzzo – condivide l’obiettivo della neutralità carbonica attraverso l’impiego di tutte le tecnologie disponibili, non limitandosi quindi all’elettrico.

Il governo italiano ha ribadito la volontà di favorire nuovi investimenti in Italia da parte dei grandi gruppi giapponesi, in particolare nel settore della ricerca, dello sviluppo e della produzione industriale. Salvini ha parlato di “reciproco interesse” e di un approccio pragmatico a tutela dell’intero comparto automotive.

Il tema del Ponte sullo Stretto, fortemente sostenuto dal governo italiano, è emerso anche durante i colloqui istituzionali, confermandosi di grande interesse a livello internazionale. Salvini ha auspicato che le aziende italiane possano dare un contributo significativo allo sviluppo infrastrutturale del Giappone, come simbolo di una cooperazione economica sempre più stretta.

“All’inizio della legislatura, nel mio primo incontro a Bruxelles con i miei omologhi, ero tra i pochissimi a criticare il Green deal. Ora molti altri la pensano come noi, faremo di tutto per salvare il settore” ha affermato Salvini, concludendo una missione diplomatica caratterizzata da confronti concreti e da un’apertura strategica verso l’Asia orientale.