Nel corso del 2023, il marchio vicentino Dainese, attivo nel settore dell’abbigliamento protettivo per motociclisti, ha registrato perdite superiori ai 120 milioni di euro. Un risultato negativo che rende necessario un piano di rilancio. Il fondo statunitense Carlyle, attuale proprietario dell’azienda, è attualmente impegnato in trattative per trasferire il controllo di Dainese a due creditori: Hps Investment Partners, con sede negli Stati Uniti, e Arcmont Asset Management, società britannica. Al momento le discussioni sono ancora in corso e non è stato siglato alcun accordo vincolante. L’eventuale trasferimento di proprietà dovrebbe comunque avvenire in modo consensuale.
Dainese conferma le criticità finanziarie

La stessa azienda ha confermato l’esistenza di interlocuzioni con gli attuali partner finanziari, volte a una possibile ricapitalizzazione. L’operazione ha lo scopo di rafforzare la struttura patrimoniale e di aumentare la capacità di manovra finanziaria, in risposta alle difficoltà di mercato affrontate negli ultimi anni. L’azienda ha inoltre sottolineato che questo processo non avrà impatti sulle attività operative, né sul personale, né sulla filiera di fornitori e clienti.
Perdite consistenti per oltre 120 milioni

Fondata nel 1972 a Colceresa, in provincia di Vicenza, Dainese ha cambiato proprietà più volte nell’arco dell’ultimo decennio: nel 2014 era passata al fondo Investcorp per 130 milioni di euro, mentre nel 2022 è stata acquisita da Carlyle per una cifra attorno ai 630 milioni. Sotto la guida del nuovo fondo, la performance aziendale ha subito un deterioramento: nel 2023 la perdita è stata pari a 120 milioni di euro.
A influire negativamente sono stati la svalutazione dell’avviamento, un calo della domanda in mercati chiave come la Cina, l’inflazione, l’aumento dei tassi d’interesse e l’eccesso di scorte accumulato durante la fase pandemica. Va ricordato che, già al momento dell’acquisizione da parte di Carlyle, Hps e Arcmont avevano partecipato al finanziamento investendo 285 milioni in obbligazioni. Oggi, quegli stessi fondi potrebbero assumere il controllo della società. Nel 2024, Carlyle è intervenuto con un’iniezione di capitale da 15 milioni di dollari per scongiurare l’inadempienza rispetto agli obblighi legati al debito contratto.
Il fondatore: “Dispiaciuto per la notizia”

Dainese impiega attualmente oltre 1.000 lavoratori e commercializza i propri prodotti in Europa, Asia, Medio Oriente e nelle Americhe. L’azienda possiede anche i marchi Agv, specializzato in caschi da motociclismo, e Tcx, noto per le calzature tecniche. Riconosciuta a livello internazionale, Dainese è celebre per le sue innovazioni nel campo della sicurezza sportiva, come lo sviluppo del paraschiena e dell’airbag indossabile per motociclisti, frutto anche di collaborazioni con nomi di spicco del motociclismo.
“Questa notizia mi sorprende e mi provoca un certo dispiacere”, ha commentato il fondatore Lino Dainese. “Sono fuori dall’azienda da quasi dieci anni, ma resta pur sempre un’impresa che porta il mio nome”.
fonte: VicenzaToday