LiveWire, il marchio di motociclette elettriche nato da Harley-Davidson, ha recentemente depositato una richiesta di registrazione per il nome Doki. Si tratta di un progetto ambizioso, pensato non solo per ampliare l’offerta di LiveWire, ma anche per rinnovare la sua immagine nel competitivo mercato delle due ruote elettriche. Tutti gli indizi suggeriscono che Doki sarà il nome commerciale del nuovo maxiscooter elettrico che LiveWire sta sviluppando in stretta collaborazione con KYMCO, noto produttore taiwanese. Questa collaborazione era stata annunciata ufficialmente nel novembre 2023.

Secondo quanto pianificato dalle due aziende, il debutto del nuovo maxi scooter sarebbe previsto per la prima metà del 2026. Un passo strategico che punta a consolidare ulteriormente la presenza di LiveWire nel segmento della mobilità urbana di alta gamma, un settore in cui gli scooter elettrici ad alte prestazioni stanno rapidamente guadagnando popolarità.
La richiesta di registrazione è stata presentata l’11 aprile presso l’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti (USPTO) e riguarda l’uso del nome per motociclette, scooter elettrici, veicoli a motore a due ruote e relativi componenti strutturali. Questi dettagli confermano le ipotesi di un maxi-scooter costruito sulla piattaforma modulare S2 Arrow.
LiveWire Doki, il perché del nome e il suo legame con il progetto

Il termine Doki non ha un significato diretto in inglese, ma è ben noto nella cultura giapponese, soprattutto negli ambiti dell’anime e del manga. “Doki Doki” rappresenta un’onomatopea che imita il battito accelerato del cuore, spesso associato a emozioni forti come entusiasmo, nervosismo o impazienza. Questa scelta di nome sembra voler richiamare le sensazioni di energia e dinamismo che LiveWire intende trasmettere con il suo nuovo due ruote elettrico, puntando in particolare a un pubblico giovane, urbano e tecnologicamente connesso.
Il Doki sarà basato sulla piattaforma modulare S2 Arrow di LiveWire, già adottata da modelli come Del Mar, Mulholland e Alpinista. Questa piattaforma è stata progettata fin dall’inizio per garantire massima flessibilità, consentendo di variare dimensioni della batteria, posizione del motore e trasmissione senza dover riprogettare il telaio.

Durante la presentazione iniziale del progetto, LiveWire ha mostrato due prototipi concettuali che, pur non essendo definitivi, hanno offerto importanti indizi sulla direzione stilistica del futuro scooter. Uno degli elementi più innovativi riguarda la disposizione della batteria, che nei prototipi percorre longitudinalmente il centro della carrozzeria. Anche il motore e il sistema di trasmissione hanno subito modifiche.
Inoltre, il motore è stato ruotato rispetto alla configurazione precedente, mentre la trasmissione secondaria a cinghia si trova ora sul lato destro del veicolo, contrariamente al posizionamento usuale delle motociclette su piattaforma S2.
Tali modifiche non sono solo estetiche: mirano a migliorare la distribuzione del peso, l’ergonomia e l’efficienza della trasmissione, rendendo il mezzo più adatto agli spostamenti urbani dove agilità e praticità sono fondamentali. La collaborazione con KYMCO, leader nella produzione di scooter e veicoli leggeri, risulta cruciale: l’azienda taiwanese offre non solo un’ampia esperienza nella progettazione e costruzione di scooter, ma anche una rete di fornitura e una capacità produttiva su larga scala, risorse vitali per LiveWire nella competizione globale.
fonte: Soymotero.net > Motorcycle.com