Toprak Razgatlioglu, pilota del ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team, affronta il 2025 da campione in carica Superbike. Dopo un 2024 in cui BMW ha mancato il traguardo nei Campionati riservati a team e costruttori, ‘El Turco’ punta a nuovi successi, forte di una maggiore confidenza con la sua M 1000 RR. Al suo fianco, Michael van der Mark sarà un alleato fondamentale per portare la casa tedesca ai vertici delle derivate dalla serie.
Razgatlioglu: obiettivo titolo mondiale

Già due volte campione del mondo nel Superbike, Razgatlioglu ha corso con il numero 1 nella stagione 2022, successivamente al titolo ottenuto con Yamaha. Dopo aver perso la corona, nel 2023 è tornato al suo iconico numero 54. Per il 2025, però, il pilota turco sceglie nuovamente il numero 1, puntando a consolidare il proprio dominio. Se ci riuscisse, diventerebbe il sesto pilota nella storia del campionato a farlo, unendosi a nomi leggendari come Fred Merkel (1989), Doug Polen (1992), Carl Fogarty (1995, 1999), Jonathan Rea (2016-2020) e Álvaro Bautista (2023).
Nonostante un infortunio a un dito che gli ha impedito di partecipare al test di Jerez, Razgatlioglu ha preso parte ai test di Portimão con guanti speciali.
“Quando corro con il numero 1 sento sempre un po’ di pressione,” ha dichiarato durante la presentazione ufficiale BMW a Berlino. “Non è il mio numero preferito, ma lo indosserò per BMW perché rappresenta il risultato di un lavoro di squadra. Speriamo di mantenerlo fino a fine stagione, per me è fondamentale. Lo scorso anno non avevo obiettivi specifici, ma ho fatto un lavoro straordinario. Quest’anno voglio vincere soprattutto a Phillip Island, dove l’anno scorso mi è sfuggita la vittoria.”
Van der Mark mira al podio
Dopo stagioni segnate da infortuni, Michael van der Mark ha chiuso il 2024 con una vittoria spettacolare sul bagnato a Magny-Cours e un podio condiviso con Razgatlioglu nell’ultima gara dell’anno. L’olandese punta a mantenere questo slancio anche nel 2025, desideroso di aggiungere altri risultati di prestigio al suo palmarès con BMW.
“Vogliamo iniziare il 2025 esattamente da dove abbiamo terminato il 2024: sul podio,” ha spiegato van der Mark durante l’evento BMW. “La nuova M 1000 RR ci ha permesso di fare un grande passo avanti. Siamo pronti a lottare per le prime posizioni fin dal primo round e credo che quest’anno saremo ancora più competitivi.”
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BMW punta a fare il tris

Nel 2024 BMW ha sfiorato il titolo per team, perso per soli 66 punti a favore dell’Aruba.it Racing – Ducati. Anche il campionato costruttori è stato combattuto fino all’ultimo, con BMW che ha chiuso a 606 punti contro i 644 di Ducati. Shaun Muir, Team Principal del team, ha dichiarato:
“Toprak continuerà sulla scia del finale di stagione 2024. Siamo orgogliosi del lavoro svolto e della squadra. Il sogno per il 2025 è vincere anche i titoli per team e costruttori. Vedere Mickey tra i primi tre o quattro sarebbe fantastico.”
M 1000 RR 2025: aggiornamenti tecnici
Per affrontare al meglio il 2025, BMW ha apportato significativi aggiornamenti alla M 1000 RR. Le novità riguardano aerodinamica, telaio e componenti interni, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente le performance.
Chris Gonschor, Direttore Tecnico di BMW Motorrad, ha spiegato:
“La nuova M 1000 RR rappresenta un’evoluzione della versione precedente. Il motore offre sei cavalli in più, garantendo maggiore potenza, durata e linearità. Abbiamo introdotto una carena aerodinamica rivisitata e nuovi sensori elettronici che aumentano il potenziale della moto. Anche il telaio beneficia di ulteriori ottimizzazioni.”
Una BMW più compatta: niente secondo team nel 2025
Dal 2021 BMW ha schierato più team nel WorldSBK, tra cui il Bonovo Action BMW, che nel 2024 ha visto protagonisti Garrett Gerloff e Scott Redding. Tuttavia, nel 2025 Bonovo è passato a Ducati, lasciando Razgatlioglu e van der Mark come unici portabandiera della casa tedesca.
Secondo Gonschor:
“Non vedo problemi nel non avere un secondo team. Abbiamo due piloti di altissimo livello e il supporto del nostro test team, che ci fornirà feedback preziosi per sviluppare ulteriormente la moto. Poterci concentrare su due moto ci darà la possibilità di lavorare con maggiore precisione per raggiungere i nostri obiettivi. Non vedo l’ora di vedere entrambi i piloti sul podio, indipendentemente dall’ordine.”