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WRC Rally Italia Sardegna 2025: tappe, novità e dettagli delle prove speciali

Ecco tutte le prove speciali del WRC Rally Italia Sardegna 2025: tracciati, difficoltà e sorprese del percorso del rally italiano.

Caldo, tecnico e implacabile: sono questi gli aggettivi che meglio descrivono il Rally Italia Sardegna 2025, in programma dal 5 al 8 giugno, tra le prove più difficili del calendario WRC.

WRC Rally Italia Sardegna 2025: date, percorso e protagonisti

Rally Italia Sardegna 2025: Prove Speciali

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Image: WRC

PS1/4 – Arzachena (13,97 km)

Un classico intramontabile della Sardegna e tra i preferiti ogni volta che il rally attraversa la regione della Gallura. Arzachena si distingue per il suo ritmo scorrevole e il terreno ondulato, offrendo un’esperienza di guida fluida e veloce. L’edizione 2025 presenta una variante finale che devia verso sud con arrivo nei pressi di La Prugnola.

PS2/5 – Calangianus–Berchidda (18,43 km)

Novità assoluta per il 2025, questa speciale è pensata per mettere alla prova ogni equipaggio. Il tracciato alterna tratti in salita e tornanti stretti, costeggiando muretti a secco e filari di viti. Non mancano brevi segmenti asfaltati e una sezione centrale davvero unica che segue un antico tracciato ferroviario, ancora riconoscibile per la presenza di vecchie case cantoniere. Nonostante la sua complessità, consente attacchi ad alta velocità.

PS3/6 – Sa Conchedda (27,95 km)

È la prova più lunga e tra le più impegnative del rally. Sa Conchedda attraversa la zona del Monte Acuto, collegando i territori di Alà dei Sardi e Buddusò. Parte dallo spettacolare scenario dell’Alà Arena, molto apprezzato dal pubblico, per poi lanciarsi su sterrato veloce, includendo un guado spettacolare e un salto che entusiasma i fan.

PS7/10 – Coiluna–Loelle (21,18 km)

Una speciale densa di emozioni sin dall’inizio. Dopo la partenza sul pittoresco lago Sa Coiluna, le vetture affrontano subito il celebre Coiluna Jump, uno dei punti fotografici più amati. Gli ultimi chilometri si snodano attorno al tornante di Loelle, incorniciato dal suggestivo nuraghe che domina l’orizzonte.

PS8/11 – Monte Lerno–Su Filigosu (24,34 km)

Cuore pulsante del Rally Italia Sardegna, questa prova è famosa per la sua lunghezza e difficoltà tecnica. I piloti devono affrontare strade forestali che non ammettono distrazioni, su un fondo duro che esige precisione assoluta. Il salto di Micky’s Jump è uno dei momenti più iconici dell’intero evento. Attenzione al tratto finale: un guado potenzialmente profondo può sorprendere anche i più esperti.

PS9/12 – Tula–Erula (15,28 km)

Tra le tappe più difficili in assoluto, Tula–Erula rappresenta un banco di prova per la concentrazione e il controllo. Alterna lunghi rettilinei a tratti lenti e tecnici, costringendo gli equipaggi a continui adattamenti. La sezione centrale è particolarmente impegnativa, con una sequenza di salti e compressioni che sollecitano sia le sospensioni che la resistenza fisica.

PS13/15 – San Giacomo–Plebi (25,19 km)

Ritorna dopo oltre un decennio: San Giacomo è parte integrante della storia rallistica sarda. Il fondo è duro e sassoso, con ripide discese, curve strette e un guado. L’arrivo è previsto a Plebi, vicino a Olbia, in una zona spesso utilizzata dai team ufficiali per i test.

PS14/16 – Loiri–Porto San Paolo (13,70 km)

Nuova Power Stage conclusiva, caratterizzata da panorami mozzafiato. Il tracciato, tecnico e veloce, è scandito da repentini cambi di ritmo, salite e discese, e culmina in un arrivo spettacolare sulla spiaggia, con la sagoma imponente dell’isola di Tavolara sullo sfondo. Facilmente raggiungibile da Olbia, questa speciale ospita anche la cerimonia di premiazione ufficiale: un epilogo scenografico e simbolico per il Rally Italia Sardegna.