La società madre di Google, Alphabet, ha recentemente tenuto un incontro con l’amministrazione del presidente Donald Trump per esprimere la propria opposizione ai tentativi di smembramento dell’azienda. Secondo una fonte vicina alla vicenda, e come riporta Reuters – la società ha sollecitato il governo a riconsiderare le azioni legali in corso contro il motore di ricerca.
Attualmente, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta portando avanti due cause antitrust nei confronti di Google: una relativa al settore della ricerca online e un’altra incentrata sulla tecnologia pubblicitaria. Questo quando dichiarato un portavoce di Google:
“Abbiamo incontri regolari con le autorità di regolamentazione, compreso il Dipartimento di Giustizia, per discutere di questo caso. Come abbiamo dichiarato pubblicamente, riteniamo che le misure proposte possano danneggiare l’economia americana e la sicurezza nazionale”
Al momento, il Dipartimento di Giustizia non ha rilasciato commenti in risposta alle richieste di Reuters. Tra le possibili soluzioni avanzate dall’accusa nella causa sulla ricerca, vi è la richiesta che Google ceda parte delle sue attività, come il browser Chrome, e interrompa gli accordi che lo rendono il motore di ricerca predefinito su dispositivi come l’iPhone di Apple.
Il dibattimento sulle misure da adottare è previsto per aprile, mentre la sentenza definitiva dovrebbe arrivare ad agosto. Secondo alcuni esperti del settore, l’amministrazione Trump potrebbe allentare alcune delle politiche antitrust adottate sotto la presidenza di Joe Biden, inclusa l’iniziativa per lo smembramento di Google a causa del suo predominio nella ricerca online.
