OpenAI ha annunciato ieri il rilascio di ChatGPT o3-mini, un nuovo modello più efficiente in termini di costi, disponibile da subito sia su ChatGPT che tramite le API di OpenAI. Dopo una prima anteprima a dicembre, o3-mini viene lanciato in un momento strategico in cui OpenAI punta a mantenere il passo con l’azienda cinese DeepSeek, alle prese a sua volta con problemi di gioventù legati alla privacy dei dati.
Scienze, matematica e programmazione
Secondo OpenAI, o3-mini “spinge oltre i limiti” delle possibilità offerte da modelli più compatti ed efficienti. Progettato specificamente per ambiti STEM, questo modello si distingue per le sue competenze in scienze, matematica e programmazione. Inoltre, o3-mini è in grado di effettuare ricerche online, fornendo risposte aggiornate con collegamenti a fonti web pertinenti.
Si tratta del primo modello di OpenAI per il ragionamento di piccole dimensioni che supporta funzionalità come le chiamate di funzione (function calling), output strutturati e messaggi per sviluppatori. Sono disponibili tre livelli di sforzo di ragionamento—basso, medio e alto—per adattarsi a diversi casi d’uso, ottimizzando tra potenza di calcolo e velocità di elaborazione.
Mentre o1 rimane il modello di riferimento per il ragionamento su conoscenze generali, o3-mini è pensato per domini tecnici che richiedono precisione e rapidità. Nell’ambito di ChatGPT, o3-mini utilizza di default il livello di ragionamento medio per bilanciare velocità e accuratezza, ma è possibile selezionare anche il livello alto tramite il model picker.
150 messaggi al giorno
Secondo quando riportato da MacRumors, gli utenti di ChatGPT Plus, Team e Pro possono utilizzare o3-mini da oggi, che andrà a sostituire o1-mini nel model picker. Inoltre, il limite di utilizzo per gli utenti Plus e Team è stato aumentato a 150 messaggi al giorno, rispetto ai precedenti 50. o3-mini rappresenta il primo modello di ragionamento che OpenAI rende accessibile anche agli utenti del piano gratuito. Chi utilizza la versione free può provarlo selezionando l’opzione “Reason” nel compositore di messaggi.